lunedì 13 aprile 2015

SCANDALOSI LEGAMI - QUARTA PUNTATA

Andrea non riusciva a staccarle gli occhi di dosso. La professoressa Ricci si era presentata all’appuntamento vestita con un semplice tubino nero che le arrivava poco sopra il ginocchio e le fasciava i fianchi arrotondati, lasciandogli immaginare le curve che nascondeva. Non era nulla di provocante o eccessivamente raffinato. Un tempo lo avrebbe definito squallido. Eppure, indossato da quella donna aveva su di lui un effetto devastante.
     Non vedeva l’ora di toglierglielo!
     Risollevò lo sguardo, tornando a fissarla negli occhi e simulando un qualche interesse per ciò che stava dicendo. Aveva labbra morbide, sensuali, sottolineate da un filo di rossetto. Labbra che sarebbe stato un vero piacere baciare, leccare, mordere.
     Una fitta all’inguine lo indusse ad agitarsi sulla sedia, alla ricerca di una posizione più comoda.
     – Ha ascoltato una sola parola di quello che ho detto? – La voce di lei lo colse di sorpresa, facendolo trasalire. Era dannatamente difficile concentrarsi con un corpo come quello, lì davanti.
     Andrea si schiarì la voce. – Mi stava parlando di Viola, giusto?
     La professoressa sbuffò, roteando gli occhi. – Le stavo dicendo che ultimamente sua figlia è molto distratta. Ma deve essere un vizio di famiglia.
     Un sopracciglio schizzò verso l’alto e lui non riuscì a trattenere un sorrisino. – Ero distratto, lo ammetto. Mi stavo chiedendo che tipo di biancheria intima indossa sotto a quell’abito. È sempre così maledettamente sexy, Diana? Posso chiamarla per nome, non è vero?
     La vide arrossire come una scolaretta e la fitta all’inguine si intensificò.
     – Come ha detto?
     – Mi ha sentito benissimo.
     Gli venne una gran voglia di allungare una mano verso di lei e sfiorarle una guancia, per sentire il calore della sua pelle: in quel preciso momento sembrava sul punto di andare a fuoco. Invece riportò il discorso su binari più sicuri. – Riguardo a Viola, non so cosa le stia capitando. Con me non parla molto.
     – Forse dovrebbe passare un po’ più di tempo con sua figlia.
     Non aveva parlato in tono di rimprovero, eppure Andrea si sentì infastidito. – Non importa la quantità del tempo che si passa coi propri figli. Conta la qualità.
     Lei rise, ma senza gioia. I suoi occhi, di quel verde misterioso e intrigante, erano fissi su di lui, quasi intendessero trapassarlo da parte a parte. – Non ho mai sentito un’affermazione più ridicola!
     Andrea cominciò a tamburellare con le dita sul tavolo. Si interruppe solo quando il cameriere giunse per prendere le ordinazioni, dopo di che tornò a fissare Diana con un briciolo di irritazione. – Come le ho già spiegato, sono un uomo molto impegnato. Dirigo una società informatica di livello internazionale e spesso sono all’estero per lavoro. Viaggio in continuazione. Anche volendo, non posso trascorrere molto tempo con Viola.
     La professoressa sospirò. Sembrava decisamente contrariata. – E la madre? Non è mai venuta a scuola a parlare coi professori.
     A quel punto Andrea si irrigidì. Non gli piaceva parlare di Lisa. L’aveva esclusa dalla sua vita e così aveva fatto anche sua figlia. – La madre di Viola è sempre in giro per il mondo. È una famosa modella e si è sempre disinteressata di lei. Non la vede da anni.
     La sorpresa le fece battere le palpebre. Per un istante lo fissò, aggrottando la fronte. – Siete divorziati?
     – Non ci siamo mai sposati.
     La vide tentennare e poi recuperare in fretta il proprio autocontrollo. – Be’, di certo non è la situazione ideale per una ragazza dell’età di Viola. Il padre è troppo impegnato e la madre assente. Non c’è da stupirsi che il suo rendimento a scuola sia calato ed è un vero peccato perché Viola ha ottime possibilità. È sveglia e intelligente. Deve solo applicarsi di più.

     Andrea si passò una mano fra i capelli. – Mi dica cosa devo fare con lei e lo farò. Viola è importante per me. È la cosa più preziosa che ho.


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3 Commenti:

Blogger Eva P. ha detto...

Ciao Laura! Stai meglio spero...
Vedo che nella storia si entra nel vivo! Però devo confessarti una cosa: inizio a trovare Andrea davvero antipatico! Presuntuoso arrogante figlio di buona donna! ;-) Spero che Diana gli dia del filo da torcere!
A presto
Eva

17 aprile 2015 alle ore 19:02  
Anonymous Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con Eva, però mi piace molto solo un piccolo appunto
TROPPO CORTO

18 aprile 2015 alle ore 20:06  
Blogger Laura Gay ha detto...

Sì sto meglio e sì, Andrea è davvero arrogante e presuntuoso... per ora. ;-)

19 aprile 2015 alle ore 20:42  

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