SCANDALOSI LEGAMI - QUARTA PUNTATA
Andrea non riusciva a staccarle
gli occhi di dosso. La professoressa Ricci si era presentata all’appuntamento
vestita con un semplice tubino nero che le arrivava poco sopra il ginocchio e le
fasciava i fianchi arrotondati, lasciandogli immaginare le curve che
nascondeva. Non era nulla di provocante o eccessivamente raffinato. Un tempo lo
avrebbe definito squallido. Eppure, indossato da quella donna aveva su di lui
un effetto devastante.
Non vedeva l’ora di
toglierglielo!
Risollevò lo sguardo, tornando a fissarla
negli occhi e simulando un qualche interesse per ciò che stava dicendo. Aveva
labbra morbide, sensuali, sottolineate da un filo di rossetto. Labbra che
sarebbe stato un vero piacere baciare, leccare, mordere.
Una fitta all’inguine lo indusse ad
agitarsi sulla sedia, alla ricerca di una posizione più comoda.
– Ha ascoltato una sola parola di quello
che ho detto? – La voce di lei lo colse di sorpresa, facendolo trasalire. Era dannatamente
difficile concentrarsi con un corpo come quello, lì davanti.
Andrea si schiarì la voce. – Mi stava
parlando di Viola, giusto?
La professoressa sbuffò, roteando gli
occhi. – Le stavo dicendo che ultimamente sua figlia è molto distratta. Ma deve
essere un vizio di famiglia.
Un sopracciglio schizzò verso l’alto e lui
non riuscì a trattenere un sorrisino. – Ero distratto, lo ammetto. Mi stavo
chiedendo che tipo di biancheria intima indossa sotto a quell’abito. È sempre così
maledettamente sexy, Diana? Posso chiamarla per nome, non è vero?
La vide arrossire come una scolaretta e la
fitta all’inguine si intensificò.
– Come ha detto?
– Mi ha sentito benissimo.
Gli venne una gran voglia di allungare una
mano verso di lei e sfiorarle una guancia, per sentire il calore della sua
pelle: in quel preciso momento sembrava sul punto di andare a fuoco. Invece
riportò il discorso su binari più sicuri. – Riguardo a Viola, non so cosa le
stia capitando. Con me non parla molto.
– Forse dovrebbe passare un po’ più di
tempo con sua figlia.
Non aveva parlato in tono di rimprovero,
eppure Andrea si sentì infastidito. – Non importa la quantità del tempo che si
passa coi propri figli. Conta la qualità.
Lei rise, ma senza gioia. I suoi occhi, di
quel verde misterioso e intrigante, erano fissi su di lui, quasi intendessero
trapassarlo da parte a parte. – Non ho mai sentito un’affermazione più
ridicola!
Andrea cominciò a tamburellare con le dita
sul tavolo. Si interruppe solo quando il cameriere giunse per prendere le
ordinazioni, dopo di che tornò a fissare Diana con un briciolo di irritazione.
– Come le ho già spiegato, sono un uomo molto impegnato. Dirigo una società
informatica di livello internazionale e spesso sono all’estero per lavoro.
Viaggio in continuazione. Anche volendo, non posso trascorrere molto tempo con
Viola.
La professoressa sospirò. Sembrava
decisamente contrariata. – E la madre? Non è mai venuta a scuola a parlare coi
professori.
A quel punto Andrea si irrigidì. Non gli
piaceva parlare di Lisa. L’aveva esclusa dalla sua vita e così aveva fatto
anche sua figlia. – La madre di Viola è sempre in giro per il mondo. È una
famosa modella e si è sempre disinteressata di lei. Non la vede da anni.
La sorpresa le fece battere le palpebre.
Per un istante lo fissò, aggrottando la fronte. – Siete divorziati?
– Non ci siamo mai sposati.
La vide tentennare e poi recuperare in
fretta il proprio autocontrollo. – Be’, di certo non è la situazione ideale per
una ragazza dell’età di Viola. Il padre è troppo impegnato e la madre assente.
Non c’è da stupirsi che il suo rendimento a scuola sia calato ed è un vero
peccato perché Viola ha ottime possibilità. È sveglia e intelligente. Deve solo
applicarsi di più.
Andrea si passò una mano fra i capelli. –
Mi dica cosa devo fare con lei e lo farò. Viola è importante per me. È la cosa
più preziosa che ho.
Etichette: erotico, New Adult, Romanzi a puntate
3 Commenti:
Ciao Laura! Stai meglio spero...
Vedo che nella storia si entra nel vivo! Però devo confessarti una cosa: inizio a trovare Andrea davvero antipatico! Presuntuoso arrogante figlio di buona donna! ;-) Spero che Diana gli dia del filo da torcere!
A presto
Eva
Concordo pienamente con Eva, però mi piace molto solo un piccolo appunto
TROPPO CORTO
Sì sto meglio e sì, Andrea è davvero arrogante e presuntuoso... per ora. ;-)
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