SCANDALOSI LEGAMI - TERZA PUNTATA
CAPITOLO
2
Diana entrò in casa e scalciò le
scarpe sul pavimento, massaggiandosi i piedi doloranti. Dopo le ore di lezione
aveva dovuto trattenersi anche nel pomeriggio per il collegio docenti e ora si
sentiva a pezzi. Non vedeva l’ora di buttarsi sul divano, in compagnia della
tv.
Si infilò un paio di pantofole comode e
stava per entrare in cucina, quando il cellulare si mise a suonare sulle note
di Hey Baby. Rovistò nella borsa e lo
afferrò, lasciandosi cadere su una sedia. Non aveva idea di chi diavolo potesse
essere lo scocciatore, ma era ben decisa a mandarlo al diavolo per potersi
riscaldare la cena nel microonde, prima di fare un po’ di zapping col
telecomando.
– Pronto? – La sua voce suonò aggressiva
alle sue stesse orecchie, ma non vi badò. Era sempre irritabile dopo una
giornata di intenso lavoro.
– Buonasera, professoressa Ricci. Ho
prenotato un tavolo per due al Galante, spero che sia di suo gusto.
Riconobbe Sartori immediatamente e quasi le
venne un colpo. – Come diavolo ha avuto il mio numero?
– Non è stato facile, ma come le ho detto
stamattina sono un tipo molto cocciuto. E ottengo sempre quello che voglio.
Un brivido le percorse la schiena e
dovette fare un bel respiro per mantenere il controllo della situazione. Non
capitava tutti i giorni di avere a che fare con uomini testardi come Andrea
Sartori. – Se pensa che cenerò con lei vuol dire che è completamente pazzo!
– Mi dia un valido motivo per rifiutare.
– Eccone uno: lei è il padre di una mia
allieva.
Lo sentì ridacchiare piano. – Ne trovi uno
più convincente.
A questo punto Diana era sull’orlo di una
crisi di nervi. – Ha mai sentito parlare di etica professionale?
Anche se non poteva vederlo giurò che in
quel momento stesse inarcando un sopracciglio, con quell’aria arrogante che lo
caratterizzava. – Sono tutte stronzate. Di cosa ha paura, professoressa?
– Paura? Non penserà che abbia paura di
lei? È assurdo.
– Forse ha paura di se stessa e delle reazioni
che potrei suscitarle.
Se il calore sprigionato dalle guance di
Diana fosse stato combustibile, di sicuro il telefono avrebbe preso fuoco.
Quell’uomo era uno sbruffone, eppure non aveva tutti i torti. Era innegabile
che si sentisse attratta da lui. Quale donna con un briciolo di cervello non lo
sarebbe stata? Aveva sex appeal da vendere! Tuttavia, sarebbe morta in quel
medesimo istante pur di ammetterlo. – Lei è ridicolo. D’accordo, se può servire
a scoraggiare la sua opera di seduzione, verrò a cena con lei. Ma dopo dovrà
sparire dalla mia vita, intesi?
– Non ho ancora iniziato a sedurla,
professoressa. Mi creda, quando accadrà non avrà scampo.
Diana ebbe l’impressione che tutta l’aria
contenuta nei suoi polmoni venisse risucchiata. Ma non ebbe il tempo di
ribattere nulla che la voce di Sartori riprese imperturbabile: – Sarò da lei alle otto.
La linea telefonica si interruppe,
lasciandola come stordita. La sua mente analitica realizzò all’istante che non
le aveva chiesto l’indirizzo. Quindi doveva già conoscerlo. Come diavolo faceva
a sapere tante cose di lei? Per quanto odiasse ammetterlo, si sentiva intrigata
da quella situazione. In fondo, da quanti anni non suscitava l’attenzione di un
uomo? Non era mai stata una donna molto corteggiata e, a essere sincera, le
piaceva. Le piaceva da morire.
Etichette: erotico, New Adult, Romanzi a puntate
7 Commenti:
MI PIACE TI SEGUIRO
Grazie! :-)
A quando la prox puntata ? sono troppo curiosa.
Comunque in attesa Buona Pasqua
Appena mi riprendo dall'influenza che mi ha messo in ginocchio. :-P
Buona Pasqua!
Allora doppi auguri e doppia dose di colombe e uova di cioccolata
Ciao Laura!
Accidenti, Andrea è davvero, davvero insopportabile! ;-)
Non vedo l'ora di sapere come continua la storia!
Spero che tu ti sia ripresa dall'influenza... ci sono cascata in pieno anch'io, dopo aver fatto la spavalda vantandomi di averla scampata per tutto l'inverno.
Grazie per le parole bellissime che su LMBR hai scritto sul mio racconto "Un fiore nella pioggia".
A presto
Eva
Ahimé no, questa influenza non accenna a passare e neppure gli antibiotici possono far nulla perché è di tipo virale. Mannaggia!!! Comunque, grazie per l'interessamento. Sei gentilissima. :-*
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